domenica 10 aprile 2011

SCUOLA SCANDINAVA

La scuola scandinava
La scuola scandinava-nordeuropea non annoverò grandi musicisti in grado di ricalcare le orme dei ben più famosi drammaturghi che animavano l'arte letteraria in quei tempi: su tutti spiccavano solamente le figure di Edvard Grieg (1843-1907) in Norvegia, Franz Berwald (1796-1868) in Svezia, Johan Jiulius Sibelius (1865-1957) in Finlandia, Niels Gade (1817-1890) in Danimarca.
Grieg, all'inizio osteggiato per la sua volontà di rinnovatore musicale, riuscì tardivamente a fondare una vera e propria scuola norvegese grazie anche all'appoggio artistico di Liszt, e si guadagnò fama mondiale con la musica per il dramma "Peer Gynt". Di lui si ricordano vari pezzi per pianoforte tra cui spiccano i "pezzi lirici", di carattere delicato, quasi elegiaco, e il "Concerto per piano in la minore".
Berwald fu un musicista molto audace nell'invenzione di alcune soluzioni armoniche estremamente particolari, che se da un lato si ricollegano direttamente alle atmosfere della sua terra, dall'altro furono alquanto osteggiate dalla critica musicale del suo paese. Ciò lo costrinse a lavorare per lunghi periodi all'estero, in varie parti d'Europa. La sua produzione fu incentrata sulle sei sinfonie (alcune delle quali intitolate) e sui poemi sinfonici.
Sibelius proseguì il cammino romantico della musica Finlandese già tracciato da Wegelius e Kajanus, rimanendo però in un filone romantico abbastanza fuori dal tempo considerando la sua data di morte. La sua produzione incluse il poema "Finlandia" e le sette sinfonie, le prime delle quali risentirono dell'influsso di Cajkovskij.
Gade inaugurò il filone romantico danese assieme ad Hartmann con l'opera "Echi di Ossian", fu didatta di buon livello e successe a Mendelssohn come direttore del conservatorio di Lipsia.

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