domenica 30 gennaio 2011

MUSICA MESSICANA

mariachi sono gruppi musicali tipici dell'ovest del Messico. È d’uso chiamarli anche “mariachis” ma, benché accettato anche dal dizionario della Real Academia Española, il termine corretto è mariachi. Il genere musicale denominato "musica de mariachi" o semplicemente "musica mariachi" comprende vari stili: son jalisciense, canzone ranchera, corrido, huapango, bolero ed anche son jarocho e valzer messicano. Il genere potrebbe chiamarsi "tradizionale messicano" o "regionale messicano". Il mariachi rappresenta una delle icone della cultura messicana che si è diffusa in altre regioni del mondo. È tradizione e consuetudine, in Messico, la presenza di un gruppo mariachi a feste, celebrazioni, occasioni speciali e serenate.Nella città di Guadalajara, dal 1994, ha luogo ogni anno l’Incontro Internazionale di Mariachi e Charrería, con competizioni e concerti, e arrivano gruppi di mariachi non solo dall’America latina, ma anche da paesi quali Australia, Belgio, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Giappone, Italia, Serbia, Spagna e Stati Uniti

Caratteristiche

Il gruppo di mariachi solitamente è formato da 7/12 elementi (ma non esiste un limite) e comprende almeno due violini, due trombe, una chitarra spagnola, una vihuela e un guitarrón. In certi casi si aggiunge il flauto e l’arpa. Solo al di fuori del Messico è presente anche la fisarmonica.Attualmente i migliori complessi Mariachi, come il "Mariachi Vargas de Tecalitlan", sono formati da 6 violini, 1 guitarron, 1 chitarra, una vihuela, 2 arpe e 3 trombe.I primi complessi indossavano comuni, ancorché tipici, abiti da contadini, mentre agli inizi del XX secolo iniziarono a portare l’abito da charro (cavallerizzo tradizionale messicano) che è generalmente nero o bianco. Nella Charrería l’abito bianco è usato solo dalle donne e quello nero è per cerimonie, matrimoni e funerali, ma al di fuori dell’ambito della charrería i mariachi li usano ambedue indistintamente. I primi gruppi mariachi femminili apparvero a Città del Messico a metà del XX secolo

Origini  

Lo storico Hermes Rafael, della Società Messicana di Geografia e Statistica, autore di vari trattati sull’origine del mariachi, afferma che la musica e il termine stesso provengano dagli indigeni cocas di Cocula (stato di Jalisco) e ha portato numerosi documenti a testimonianza del fatto che si fecero conoscere prima a Città del Messico che a Guadalajara, capitale di Jalisco – il dibattito è ancora aperto.Ricardo Espinosa asseriva (nella rubrica Como dijo del giornale El Sol de México - 8 aprile 2001) che il vocabolo mariachi deriva da un canto aborigeno alla Vergine Maria, in cui si mescola il náhuatl, lo spagnolo e il latino. "Questo canto iniziava dicendo ‘Maria ce son’... che significava ‘ti amo Maria’". Secondo Espinosa, la teoria deriva dalle ricerche del canonico Luis Enrique Orozco, storico dell’arcidiocesi di Guadalajara, basate su di un documento trovato a Cocula e datato 1695. Una delle caratteristiche del primo mariachi era di essere composto solamente da strumenti a corda – all’inizio solo violini e chitarre – e poi si aggiunse la vihuela, il guitarrón e l’arpa; con il tempo si introdussero anche le trombe.Una delle leggende sull’origine del nome mariachi sostiene che questi complessi inizialmente suonavano solo ai matrimoni e che quindi derivi dal termine francese mariage. La tesi è basata su di un aneddoto dei tempi dell’intervento francese in Messico (1862). Durante i festeggiamenti di nozze in un villaggio nello stato di Jalisco arrivarono dei soldati francesi i quali, meravigliati dalla gran baldoria (in cui la musica aveva un ruolo predominante), chiesero chiarimenti sulla festa. L'interlocutore rispose in francese: "C’est un mariage", ed è così che i francesi chiamarono il gruppo musicale.

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